“Il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere trasformato e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.” E. Berlinguer

LE FOTO

Foto 2008

martedì 9 dicembre 2008

Per le forze di maggioranza verifica dell’operato a 360°. A colloquio con il capogruppo della coalizione


Parbono: «Ripartire, ma nel segno delle continuità»


E’ stata una verifica a 360° quella compiuta recentemente dal gruppo di maggioranza in Consiglio comunale in un incontro con i partiti politici di riferimento sui 5 anni di “governo Fallarino” a Città della Pieve e di cui ci riferisce il capogruppo Raffaele Parbono. «Abbiamo voluto tirare le somme di questa legislatura ormai agli sgoccioli per poi ripartire per la nuova programmazione, nel segno delle continuità».

Se l’intenzione è quella di essere consequenziali significa che il bilancio è stato sostanzialmente positivo…

«Da quell’incontro in primo luogo è emerso che sono stati 5 anni postivi dal punto di vista della coesione e della crescita procurata a Città della Pieve. La città sta infatti diventando effettivamente punto di riferimento territoriale e luogo di eccellenze. Dal punto di vista dell’attuazione del programma di mandato, possiamo ritenerci sostanzialmente soddisfatti, in quanto si è provveduto alla sua applicazione, con cose fatte in più ed altre in corso di esecuzione.

A cosa si riferisce?
«Penso ad esempio al Centro di aggregazione giovanile che dovrebbe trovare spazio presso l’area della Pineta de l’Unità una volta risistemata secondo il Piano che è stato recentemente illustrato ai cittadini. A tale proposito va sottolineata l’importanza della sistemazione di una parte nevralgica della città, che ha riscosso apprezzamento da parte dei presenti, compresi i consiglieri di minoranza».

Una Amministrazione viene valutata dai cittadini anche per il comportamento avuto sul piano “fiscale”.

«Credo di poter dire senza tema di smentita che in questa legislatura abbiamo operato senza intaccare le tasche dei cittadini. Anzi, abbiamo cercato di sfruttare varie opportunità di finanziamento, in particolare facendo riferimento ai Piani Obiettivo finanziati dalla Comunità Europea e dalla Regione. In questo modo si è potuto onorare l’impegno elettorale con i nostri cittadini, dando seguito ad una serie di importanti opere pubbliche come la sistemazione urbana del centro storico di Città della Pieve, il miglioramento dei piani viari nelle frazioni, il nuovo assetto della viabilità. Siamo inoltre intervenuti presso le nostre strutture scolastiche e nel campo del sociale. Abbiamo in più cercato di dare risposta alle richieste più urgenti dei cittadini».

In ogni caso le Amministrazioni pubbliche locali non vedono rosa per il futuro.

«Abbiamo riscontrato con i nostri uffici comunali che con i nuovi provvedimenti del Governo Berlusconi (mi riferisco soprattutto al rimborso della seconda tranche Ici prima casa che non copre completamento il mancato introito) il Comune di Città della Pieve subirà un taglio di trasferimenti del 8%, pari a 70.000 euro. Pertanto sarà necessario rivedere alcuni investimenti previsti o trovare soluzioni alternative. In ogni caso i tagli del Governo colpiscono gli Enti locali a partire proprio dai Comuni, che rappresentano i livelli amministrativi più prossimi ai cittadini. Nella riunione di cui parlavo prima si è parlato anche dell’attuale situazione di recessione economica che naturalmente non risparmia le famiglie di questo territorio. Anche alla luce di questa grosse difficoltà auspichiamo che, forti delle positive esperienze maturate, i partiti del Centrosinistra pievese ripartano in vista delle prossime scadenze elettorali con forte senso di responsabilità e con un programma chiaro e realizzabile».

A proposito di futuro: quali anticipazioni ci può fornire sui “movimenti elettorali”?

«Per la buona governabilità della città personalmente credo che occorra che il Centrosinistra si ripresenti sottoforma di coalizione in quanto un maggior numero idee e di espressioni politiche può solo far bene alla città. Ora i partiti dovranno trovare la quadratura del cerchio sul programma e sulle persone da candidare. La nostra coalizione è in ogni caso al giro di boa in quanto l’attuale sindaco non potrà essere ricandidato. Ma con il nostro senso di responsabilità si arriverà ad un punto comune per far sì che si possa restare quella alleanza affidabile e determinata che siamo stati fino ad oggi».

A fine novembre nel corso di un animato Consiglio comunale si è nuovamente parlato di servizi socio-sanitari: quali le novità?

«Relativamente alla struttura ospedaliera nuova del Trasimeno e alla riconversione di Città della Pieve, si stanno facendo dei passi in avanti, anche se la macchina sta camminando un po’ piano. Nell’incontro con il Direttore della ASL 2 Legato in Consiglio Comunale si è puntualizzato il percorso per la riconversione: la DAI, reparto per i disturbi alimentari, è già partita con il servizio ambulatoriale ed entro febbraio partiranno gli 8 posti letto previsti; sulla struttura ospedaliera è prefissata la forma di finanziamento per l’importo previsto di 34.000.000,00€ con un mutuo della Asl per il 50% e il restate da fondi previsti sul piano sanitario nazionale.

Si è pure parlato della riorganizzazione del Servizio ictus con la copertura dei medici mancati per trasferimenti di carattere personale, e c’è stato l’impegno del Direttore a trovare personale qualificato per la nostra struttura». w

Elena Teatini


giovedì 27 novembre 2008

I Servizi Sanitari nel Trasimeno-Pievese


Nel Consiglio Comunale di Città della Pieve del 27 Novembre si è parlato dei servizi Sanitari con il Direttore Generale della A.S.L. 2 Dott. Legato dove ha ripuntualizzatao il percorso.

Credo che la macchina cammini piano e dovremmo forse dare un po di gas in più, ma sulla scaletta programmatica ci siamo.
Fissata l'apertura degli 8 posti letto della D.C.A. per la prima decina di Febbraio, dove il servizio ambulatoriale è già partito, si penza alla partenza della nuova struttura ospedaliera, dove sono stati fissati le linee di finaziamento, certamente i percorsi della politica non sono corti è la procedura è stata travagliata, ma noi del Centro -Sinistra, non facciamo retromarcie è se anche con quasi 30 annai di ritarti, alla riorganizzazione dei servizi sanitari del Trasimeno e alla nuova struttura Ospedaliera, con il recupero di quella di Città della Pieve in centri di eccellenza regionale ci Crediamo, e andreamo avati verso questa direzione.

Raffaele Parbono

(Capogruppo Centro - Sinistra a Città della Pieve)

domenica 26 ottobre 2008

IL PD CHE RIPARTE E L'ITALIA CHE SI MOBILITA






E' stata una giornata straordinaria quella di sabato 25 Ottobre alla manifestazione "Salva L'Italia"una delle più belle manifestazioni politichè in Italia, il popolo riformista del Pd è sceso in piazza gridando il suo disapunto verso il goveno che sta riportando indietro il paese, che non crea sviluppo,che non crea innovazione e prospettive per i giovani.
Una giornata dove si sono portati i proble del paese in piazza, dalla scuola, al razismo, alla piccola e media industria,ai problemi dei comuni che hanno sempre più restrinzioni, e si trovano sempre piu con situazioni dilaganti di rachet per le imprese e per lo sviluppo dei territori.
Un 25 Ottobre da ricordare e da tener ben presente nell'agenda politica del governo, dove gli italiani sono stanchi e vogliono che la nostra italia riparta anche perchè esistono i presupposti e le risorse peche si rimetta in moto quello sviluppo che ci renda protagonisti della crescita generale del paese.
Ripartiremo dal Circo massimo a fare quell'oposizione costruttiva e di alternativa, e lo faremo portando le nstre idee di sviluppo per l'italia, ma anche per i territori dove ci presenteremmo a govenare alle prossime amministrative.

sabato 18 ottobre 2008

A 40 anni dalla morte di Aldo Capitini



Aldo Capitini (Perugia, 23 dicembre 1899Perugia, 19 ottobre 1968) è stato un filosofo, politico, antifascista ed educatore italiano. Fu uno tra i primi in Italia a cogliere e a teorizzare il pensiero gandhiano, al punto da essere appellato come il Gandhi italiano[1].
« Io non dico: fra poco o molto tempo avremo una società che sarà perfettamente nonviolenta... a me importa fondamentalmente l'impiego di questa mia modestissima vita, di queste ore o di questi pochi giorni; e mettere sulla bilancia intima della storia il peso della mia persuasione »
(da: Aldo Capitini - Elementi di un'esperienza religiosa - 1937)
« Col vegetarianesimo si decide di rinunciare al cibo che comporti uccisione di animali; e con ciò stesso muta il nostro modo di avvicinarci ad essi, il nostro modo di considerarli [...]. Questa "sospensione" introdotta nella leggerezza sterminatrice e nella freddezza utilitaria si riflette in accrescimento di valore interiore. Io [...] mi decisi al vegetarianesimo nel 1932, quando, nell'opposizione al fascismo, mi convinsi che l'esitazione ad uccidere animali avrebbe fatto risaltare ancora meglio l'importanza del rispetto dell'esistenza umana. »
(da: Aldo Capitini - Il problema religioso attuale - 1948)

venerdì 10 ottobre 2008

Parbono: «Una coalizione che ha sempre parlato ad un’unica voce»




Intervista a Raffaele Parbono. «In questi oltre quattro anni di governo della città abbiamo dimostrato che, pur nell’eterogeneità di una ampia coalizione, dopo confronti anche animati, si può parlare ad una sola voce; abbiamo dimostrato in sostanza che qui da noi la politica è cresciuta ed è riuscita ad andare oltre i particolarismi ed i personalismi». Riflettendo sull’esperienza di questa legislatura che si sta ormai avviando verso la conclusione, il capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale Raffaele Parbono è sicuro che la coesione e le competenze politico-amministrative espresse dalle forze di Centrosinistra che governano Città della Pieve abbiamo consentito ci rispettare gli impegni assunti con il mandato elettorale, andando per certi versi anche oltre.

Raffaele Parbono
Intervista a Raffaele Parbono, Capogruppo di Maggioranza in Consiglio Comunale di Città della Pieve, pubblicata dal giornalino "Il Comune" Ottobre 2008
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Parbono, a suo avviso dunque si può iniziare a tirare un bilancio sostanzialmente positivo?
«Nel 2004 abbiamo iniziato un percorso di legislatura che ad oggi è senz’altro positivo per quanto ci riguarda, che ha garantito la governabilità della città e che ha saputo dimostrare una grande capacità di coesione, perché non ha mai perso di vista l’obiettivo primario, ovvero la crescita globale del nostro comune. Al centro del nostro operato è rimasto lo sviluppo di un territorio cerniera, legato per interessi economici, culturali e sociali a regioni e province diverse. Chiuderemo questa legislatura in positivo anche perché lasceremo dei bilanci in ordine: un percorso questo virtuoso che è stato proprio anche di chi ci ha preceduto nel governo della città».
E’ plausibile dunque che una coalizione come quella del 2004 possa ripresentarsi agli elettori?
«Credo che spetti ai partiti politici riflettere e ragionare sulle possibilità che una alleanza di tale natura possa essere riproposta agli elettori pievesi. Personalmente mi auguro di sì perché è stata un’esperienza di forte slancio e progettazione. Non mi piace che i risultati delle ultime elezioni politiche influenzino troppo quelle amministrative del prossimo anno perché ogni elezione va considerata una cosa a se stante. Auspico che il Centrosinistra di Città della Pieve continui a pensare secondo logiche di coalizione e non personalistiche. Mi auguro altresì che quanto prima il più grande partito di maggioranza, il Pd, si misuri con gli altri partiti possibili alleati, per iniziare a preparare il terreno da qui alle prossimi consultazioni elettorali, magari passando attraverso la il test delle primarie».
Con l’opposizione invece i toni non sono sempre stati pacati, come ha dimostrato il recente scontro con il consigliere Berna sulla vicenda della Caserma dei Vigili del Fuoco volontari…
«Su questa vicenda credo che il consigliere Berna si sia sbilanciato un pochino troppo, autoproclamandosi il fautore dell’operazione, anche perché credo che se fosse stato per lui questa scelta non sarebbe mai avvenuta. Certo, per chi si è candidato a sindaco alle future amministrative, e pensa di essere eletto primo cittadino e non ha elementi da proporre, non resta che poter cavalcare le conquiste altrui. E’ invece noto che quella per ottenere il comodato d’uso dell’ex casa cantoniera è un operazione che il Sindaco Fallarino sta portando avanti con la Regione e i Vigili del Fuoco ormai da tempo. E’ vero che abbiamo accettato in Consiglio comunale una proposta di Berna, ritenendola giusta, ma credo che i fatti parlino da soli. Città della Pieve è cresciuta sotto tutti gli aspetti, e questo merito va dato a chi ha amministrato fino ad oggi, che ha saputo fare delle scelte giuste e ponderate, e non a chi in questi anni ha soltanto criticato non proponendo nulla, e poi si è svegliato acquisendosi i meriti solo per pura propaganda elettorale».
La difficoltà che sta attraversando l’azienda FDM di Ponticelli ha scosso la comunità pievese perché sono stati messi a rischio alcuni posti di lavoro: quale è la vostra posizione?
«Auspichiamo che la situazione si risolva al meglio perché ogni posto di lavoro va salvaguardato fino alla fine. Auspico che si avvii un ragionamento serio con la proprietà dell’azienda almeno per il mantenimento dei posti attuali. Possiamo comprendere le ragioni dietro a questa crisi, ma dobbiamo fare in modo che l’azienda faccia un piano di rilancio industriale per far sì che anche in un settore come quello ci siano margini di innovazione e modernizzazione per attrarre nuove commesse lavorative. Abbiamo già avviato vari tavoli istituzionali ed un tavolo di monitoraggio in seno alla conferenza dei capigruppo da cui in maniera unanime è uscita la richiesta di difendere la realtà occupazionale attuale e rilanciare l’azienda. Se si tratta di una crisi temporanea l’azienda può dichiarare lo stato di crisi temporanea e aprire così la strada agli ammortizzatori sociali previsti per i lavoratori. Il nostro Gruppo è naturalmente vicino ai dipendenti interessati dalla crisi e alle loro famiglie e continuerà a seguire da vicino la vicenda».
A Città della Pieve non va poi mai persa di vista la questione sanità perché il cammino verso la nuova organizzazione dei servizi è solo iniziato…
«Il Pd si è adoperato nel corso dell’estate affinché la cittadinanza venisse informata sullo stato delle cose, tanto che la Festa del partito di Moiano ha ospitato un incontro in cui è stato mostrato il rendering del nuovo polo ospedaliero e della ristrutturazione del presidio pievese. Crediamo che questa grande operazione di riorganizzazione sia partita con la volontà di una buona fetta di cittadini che devono essere dunque debitamente informati su quanto si sta facendo. Dal punto di vista sanitario però credo che vadano migliorati i servizi poliambulatoriali con i medici di base cercando di radicarli anche nelle frazioni dove gli utenti sono in continua crescita. Ritengo in questo senso che potrebbe essere opportuno un servizio coordinato con la Asl per il prelievo delle analisi o per i servizi medici propri del distretto sanitario».

venerdì 5 settembre 2008

Il Coordinatore del PD di Moiano Manganello, lancia il Tesseramento e la Campagna Firme Salva L'Italia



Il Coordinatore del PD di Moiano Riccardo Manganello, lancia il Tessramento al PD,e invita a firmare la campagna Salva L'Italia, per poi poter essere tutti in piazza il 25 Ottobre, il circolo del PD di Moiano ci sarà in gra forza alla prima grande manifestazione del Partito Democratico, e lo fara con lo spirito di guardare al futuro, dopo anche la straordinaria riuscita della Festa de L'Unità per il Partito Democratico di Moiano, che ha riscosso un notevole numero di presenze sia lavorative che partecipative.

lunedì 18 agosto 2008

COMUNICATO STAMPA: Parbono del PD replica alle affermazioni di Berna Pdl






Mi sorprende non poco apprendere dalle colonne dei quotidiani locali, che la figura fondamentale per le scelte del consiglio comunale pievese, sia il consigliere di minoranza Lorenzo Berna, anche perché credo che i fatti non stiano proprio così, difatti i numeri tra la maggioranza e l’opposizione lo dimostrano.
Sulla vicenda della nuova sede dei Vigili del Fuoco volontari di Città della Pieve, credo che il consigliere Berna si sia sbilanciato un pochino troppo, autoproclamandosi come il fautore dell’operazione, anche perché ritengo che se fosse stato per lui questa scelta non sarebbe mai avvenuta.
Certo per chi si è candidato a sindaco alle future amministrative e pensa di essere eletto primo cittadino e non ha elementi da proporre, non resta che poter cavalcare le conquiste altrui, ma è normale non ci sorprendiamo per questo, tanto i cittadini sanno benissimo come stanno le cose e si sa bene che questa operazione per il comodato d’uso dell’ex casa cantoniera, è un’ operazione che il Sindaco Fallarino sta portando avanti con la Regione e i Vigili del Fuoco ormai da tempo.
Si è vero ciò che il consigliere Berna dice, abbiamo accettato in consiglio una sua proposta, perché l’abbiamo ritenuta giusta, anche perché mi auguro che lui non stia a ricoprire questo incarico soltanto per dire no o votare contro a ciò che la giunta o la maggioranza propongono, anche perché sarebbe banale e mi auguro che qualche proposta ce l’abbia pure l’opposizione e, quando sono giuste credo che vadano accettate, anche perchè non sediamo in quei banchi per far si che Città della Pieve resti ferma ma credo che l’obbiettivo sia la crescita del nostro comune, e spero che lo sia per tutti.
Comunque i fatti parlano da soli, Città della Pieve è cresciuta sotto tutti gli aspetti, e questo merito va dato a chi ha amministrato fino ad oggi, che ha saputo fare delle scelte giuste e ponderate, e non ha chi in questi anni ha soltanto criticato non proponendo nulla, e poi si è svegliato acquisendosi i meriti solo per pura propaganda elettorale.
Ma tutto questo i cittadini pievesi lo sanno bene e ne terranno conto.

IL CAPOGRUPPO
(Raffaele Parbono)

domenica 17 agosto 2008

Moiano:Al via i lavori sulla strada di Palazzolo







e' stato aprovato dalla Provincia il progetto definitivo per gli interventi di straordinaria manutenzione sulla sp309 di Moiano,consistenti nel consolidamento del muro di sostegno in località Palazzolo.
l'importo previsto per i lavori è di 300.000 euro.
la sp309 si estende dalla statale 71 fino la 220 in località Piegaro.
L'intervento prevede il rifacimento del muro di sostegno,la pavimentazione stradale, e la regimentazione delle acque.
Insomma secondo Raffaele Parbono (Capogruppo del Centro Sinistra a Città della Pieve),un intervento doveroso che oramai è da troppotempo che è lasciato a se stesso,ed è iportate sia per la sicurezza del posto che per la viabilita lugno Palazzolo, un opera che riqualifica il parte una zona importate del nostro comune.
Credo che dopo il centro storico che è importate la sua forte riqualificazione,sia altrettanto importante recuperare e mantenere vive ed integre anche le località storiche che sono nelle frazioni di Città della Pieve,per non perdere qugli angoli di storia del passato.

sabato 9 agosto 2008

Esuberi alla Fdm di Città della Pieve: 24 posti a rischio


CITTA' DELLA PIEVE - Scatta lo stato di agitazione alla “Fdm Document Dynamics” di Città della Pieve, azienda che offre servizi di gestione di documenti cartacei e informatici, dopo che nell'incontro con i rappresentanti della Filcams-Cgil nazionale e di Perugia tenuto a Bologna martedì 5 agosto, l'azienda ha annunciato 50 esuberi e la cessazione di tutti i contratti a progetto in essere.La Fdm, attualmente di proprietà di un gruppo milanese facente capo a Romano Cimatti, conta 142 dipendenti a livello nazionale (di cui 25 a Città della Pieve) e 36 contratti a progetto (di cui 17 a Città della Pieve). Gli esuberi annunciati dall'azienda sarebbero dovuti ad una crisi di bilancio con perdite rilevanti nel 2007 e nel 2008. Dei 50 esuberi annunciati, sono 7 quelli che interesserebbero la filiale umbra, oltre alla cessazione di tutti i 17 contratti a progetto, per un totale di 24 posti di lavoro cancellati. Il tutto, peraltro, senza la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione e mobilità) che non sono previsti per il settore dei servizi.
“Per noi questo annuncio è stato un fulmine a ciel sereno – spiega Michele Agnani della Filcams Cgil di Perugia – infatti prima della riunione di martedì a Bologna, stavamo ragionando con l'azienda sulla possibilità di stabilizzare il personale precario viste le varie incorporazioni che sono avvenute negli ultimi anni। Invece, siamo stati messi davanti a una prospettiva che rischia seriamente di compromettere il futuro di questa azienda”. La Filcams Cgil parla di una “gestione scellerata” che ha portato l'azienda ad avere su un totale di 142 dipendenti, ben 40 dirigenti, rendendo la gestione economicamente insostenibile. Ma gli esuberi annunciati andrebbero a colpire anche “gli operativi” (tra cui i progettisti), ovvero i lavoratori che “mandano avanti la baracca”. Per questo la Filcams Cgil ha proclamato lo stato di agitazione chiedendo all'azienda di rivedere le sue scelte e riservandosi la possibilità di mettere in atto tutte le forme di mobilitazione necessarie a salvaguardare i lavoratori.

pubblicato sulla stampa quotidiana del 8/8/2008
Il Capogruppo di maggioranza in Consiglio Comunale a Città della Pieve Raffaele Parbono,auspica un esito positivo, sul lincontro che il Sindaco Fallarino ha fissato Con i Sindacati e la R.S.U. per il giorno 19 Agosto,anche perchè l'importanza è quella di poter mantenere i livelli occupazionali dei lavoratori

mercoledì 23 luglio 2008

Parla Parbono: Capogruppo di maggioranza a Città della Pieve "Con i Provvedimenti del Governo, gli Enti Locali rischiano di bloccarsi"




A due mesi di distanza dalle elezioni politiche, il neo governo di centrodestra ha varato provvedimenti quali l’abolizione dell’ici sulla prima casa e il pacchetto sulla sicurezza che si ripercuotono direttamente sulla vita dei comuni. A fare il punto sui riflessi a livello locale del nuovo scenario politico nazionale, a meno di un anno di distanza dalle future elezioni amministrative, è il capogruppo di maggioranza del comune di Città della Pieve, Raffaele Parbono:
“Alcune manovre del nuovo governo nazionale di centrodestra, hanno toccato gli enti pubblici, in particolare i Comuni, come il taglio dell’ici che per molti enti equivale quasi a un intero bilancio. Il governo garantisce ai Comuni la restituzione per intero delle somme non più percepite attraverso l’ici sulla prima casa, mentre una nota dell’Anci spiega che la somma che doveva essere rimborsata dallo Stato entro giungo, sarà restituita ai Comuni al 50% e per l’altra metà se ne riparlerà a dicembre. Non capiamo bene attraverso quale manovra il governo potrà ridarci l’intero costo e visto che si annunciano tagli alla spesa pubblica, sarebbe opportuno capire dove e come saranno effettuati. Noi pensiamo che dei soldi che abbiamo perso non ne rivedremo molti. Questo sarà un problema nazionale oggettivo per tutti i Comuni del quale si dovrà discutere in ambiti più ampi e che potrebbe portare a un parziale ingessamento della macchina pubblica”.
Del lavoro sin qui espletato dal nuovo governo, altro punto che ha fatto tanto discutere, è il cosiddetto “pacchetto sicurezza”. Quale è il punto di vista dell’amministrazione comunale di Città della Pieve e quale è la situazione in termini di “sicurezza” nel territorio pievese?
Sulla linea adottata dal governo in materia di sicurezza, riteniamo che si stia ripercuotendo il braccio duro della destra più estrema che vuole fare dell’Italia non un paese di frontiere aperte per chi lavora, ma un paese xenofobo dove il clandestino o comunque lo straniero non è visto di buon occhio. Dobbiamo ricordarci che il popolo italiano è stato il primo a emigrare per lavoro. Siamo d’accordo sull’importanza della regolarità di chi viene qui per lavorare e siamo contrari all’immigrazione clandestina, ma riteniamo che debba essere combattuta con politiche sociali da discutere in ambito europeo e non con la repressione. Quanto alla realtà di Città della Pieve, non c’è un’emergenza dilagante, ma ci sono delle problematiche presenti ormai in tutti i territori, che vanno regolarizzate, intervenendo con i provvedimenti adeguati. Va poi tenuto presente che il problema della sicurezza non è legato soltanto alla popolazione straniera, ma è dato anche da fenomeni presenti sul nostro territorio come la tossicodipendenza e il vandalismo perseguito da alcune fasce giovanili che tendono a non avere il senso del bene comune, non più supportate da un controllo e un’educazione serrata da parte delle famiglie che purtroppo spesso non hanno il tempo materiale per seguire i figli. È un fenomeno in crescita nella nostra area, come documentato dal numero di denunce raccolte negli ultimi tempi.
Per tamponare questo fenomeno emergente anche nel territorio pievese, l’amministrazione comunale come intende intervenire?
Stiamo predisponendo un progetto che sarà redatto a breve per la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile per una fascia d’età intermedia. Il centro verrà realizzato nell’area dell’ex pineta di Città della Pieve, che sarà completamente risistemata a uso di tutto il territorio. Era uno dei punti del nostro programma elettorale, probabilmente da mettere al primo posto, ma che è slittato perchè sono state tante le priorità che ci siamo posti.
A proposito di programma elettorale, quale è il bilancio di questa amministrazione a meno di anno dalle elezioni amministrative e quale eredità lascia?
Abbiamo innanzitutto portato avanti uno dei nostri obiettivi primari che era la qualificazione culturale di Città della Pieve, correlata anche alla promozione turistica. Un ottimo lavoro è stato svolto dall’assessorato comunale alla cultura. Il mondo associativo ha recepito il nostro messaggio e insieme dovremo proseguire verso la crescita degli eventi e di una stagione culturale sempre più importante. Abbiamo inoltre messo in campo grandi opere in via di realizzazione, come la variante di Po Bandino che decongestionerà il traffico nel centro urbano, l’area pedonale a Città della Pieve e il marciapiede che sarà realizzato a Moiano lungo la SR 71. Non abbiamo tralasciato le frazioni, dove non sono state fatte grandi opere, ma abbiamo pensato al miglioramento della viabilità e della sicurezza pedonale. Altro obiettivo importante che abbiamo realizzato riguarda l’ambito sanitario. Stiamo procedendo verso la realizzazione dell’ospedale unico del Trasimeno e a settembre partirà il centro di cura a Città della Pieve per i disturbi del comportamento alimentare. Auspichiamo che l’obiettivo che raggiungeremo sia di buona sanità, di minore e migliore spesa pubblica. La futura amministrazione dovrà saper fare tesoro di tutto ciò che quella attuale lascia di positivo e di innovativo. Il programma del nostro schieramento ripartirà da questi punti. Dovremo migliorare, ma ritengo che abbiamo imboccato la strada giusta.
Il capogruppo di maggioranza, replica infine a quanto dichiarato dal consigliere di opposizione, Daniela Barzanti nello scorso numero de “Il Comune”:
Sono stato spiacevolmente sorpreso dal commento lasciato dal consigliere di opposizione Daniela Barzanti dello scorso numero de “Il Comune”, che nel parlare dei tagli necessari alla spesa pubblica dice tra le righe che molte giunte comunali vengono fatte per ricevere il gettone di presenza. Un amministratore del suo calibro, non dovrebbe dire certe cose. Sa benissimo che gli assessori non percepiscono gettoni di presenza ma un’indennità mensile minima, pari quasi un rimborso spese. Io che sono il capogruppo, garantisco che non si vive con i gettoni di presenza. Il mio è di 400 euro lordi l’anno che coprono a mala pena le spese. Noi non facciamo la politica per economia, ma per passione e per servizio e non si capisce a cosa giova fare tali affermazioni, solo per creare distacco e diffidenza verso la politica e cosa più grave verso le istituzioni locali, da sempre le più vicine ai cittadini.

mercoledì 9 luglio 2008

FINOCCHIARO, PIAZZA STRABICA DIFENDERE STIPENDI


La manifestazione di piazza Navona ha "polarizzato" l'attenzione su una questione che non e "in cima ai pensieri degli italiani", piu' preoccupati invece di stipendi e salari.
Per questo Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, in una intervista al 'Messaggero', difende la scelta del suo partito di non partecipare alla manifestazione sulla giustizia e condanna come "sbagliati e inaccettabili'' gli attacchi ''al Pd e al Quirinale". "Immaginavo sarebbe stata una bella piazza, e' legittimo che abbiano manifestato - dice - Ma trovo sbagliati e inaccettabili gli attacchi al Pd, al Quirinale e al Pontefice, anche se ho apprezzato i tentativi di Di Pietro di spegnere i fuochi. E' il momento di salvaguardare le istituzioni e i presidi di garanzia. E non ci sono andata, certo, per scelta politica". La piazza, per Finocchiaro, si e' dimostrata "strabica", nel senso che non ha colto i veri problemi della gente: ben vengano insomma le manifestazioni, come quella che fara' il Pd il 25 ottobre, ma vanno scelti "i temi e la strategia politica" per evitare "che tutto si polarizzi sul 'miserabile processo di Berlusconi'". Il Pd comunque continuera' a dare battaglia "fino in fondo" e "con tutti gli strumenti" sulla giustizia, a partire dalla "forzatura ingiustificabile" dei tempi di discussione del Lodo Alfano a Montecitorio. Ma, conclude, "pensiamo che sia piu' giusto mobilitare gli italiani sui temi che riguardano l'economia e smontare le false promesse di Berlusconi". (AGI) - Roma, 9 luglio -

lunedì 30 giugno 2008

On. Marina Sereni su ICI e Straordinari


<Altro che Robin Hood: penalizzati il Sud e i salariati"

Presidente, colleghi, rappresentanti del governo,il titolo del Decreto Legge “Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie”, sul quale oggi chiedete la fiducia, è senza dubbio accattivante. Se fossimo a scuola diremmo che il titolo del tema era interessante, il ragazzo ci ha messo una certa dose di fantasia, ma lo svolgimento è stato gravemente insufficiente.
Che le famiglie italiane attraversino un momento di grave difficoltà è certo: i prezzi dei beni primari salgono, salari e stipendi sono fermi, aumentano i debiti, calano i consumi. Le famiglie italiane fanno fatica a vivere dignitosamente e a progettare il futuro con fiducia. Tutte le famiglie allo stesso modo? No, non tutte allo stesso modo. Faticano di più, stanno peggio le famiglie che vivono con un solo stipendio, specialmente se risiedono al Sud e sono numerose, e molti pensionati che percepiscono assegni davvero bassi.
Il PD è convinto di questa emergenza non da oggi: per queste ragioni dal governo nella precedente legislatura abbiamo istituito la cosiddetta “quattordicesima” di circa 400 euro per oltre 3 milioni di pensionati (una misura che grazie alle nostre leggi si ripeterà nel mese di luglio). Per questo l’ICI era già stata ridotta e di fatto azzerata per il 40% dei proprietari di prima casa. Per questo non abbiamo negato l’urgenza di altri interventi a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie e abbiamo ricercato un confronto con il governo nel tentativo di rendere questo provvedimento efficace ed equo.
Tre esempi (per rendere chiaro il nostro approccio).Avete proposto di abolire del tutto l’ICI sulla prima casa. Bene, diciamo noi, non vi sembra il caso di intervenire con analoga e magari più forte determinazione a sostegno di quelle famiglie per le quali la casa di proprietà è un sogno e pagano l’affitto? Avevamo presentato emendamenti in questo senso che la vostra scelta di porre la fiducia ci ha impedito anche solo di discutere.Avete proposto di detassare il lavoro straordinario. Bene. Questa misura avvantaggia, oltre che le aziende, una parte soltanto dei lavoratori e non è affatto detto che serva per aumentare la produttività del nostro sistema imprenditoriale.
Con la detassazione degli straordinari si lasciano fuori certamente molti lavoratori del Sud, i precari, e certo non si incentiva l’occupazione femminile. Inoltre risulta incomprensibile come si possano escludere totalmente i lavoratori pubblici (penso in particolare ad alcune figure come gli infermieri) e tutto il comparto delle forze dell’ordine. Parlate tanto di sicurezza ma quando si tratta di uscire dalla propaganda non mostrate lo stesso zelo!Anche su questi aspetti avevamo presentato emendamenti migliorativi ma la decisione di porre la fiducia ha impedito ogni possibilità di confronto.
Proponete una misura sui mutui e un accordo tra banche e governo. Non vogliamo banalizzare affatto questo provvedimento, perché può rappresentare per molte famiglie che non riescono a pagare le rate del mutuo un’ àncora di salvataggio. Però dovete dire la verità agli italiani: dire che le banche non ci rimetteranno un euro e che stiamo parlano della possibilità – ripeto per alcuni certo un sollievo – di diluire il pagamento del mutuo in un tempo più lungo, pagando gli interessi corrispondenti. E per fortuna, avete avuto il buon senso di ripristinare il fondo per le famiglie in difficoltà nel pagamento dei mutui che avevamo istituito con la finanziaria 2008 che in un primo momento avevate addirittura cancellato. Niente a che vedere dunque con l’idea di “togliere ai ricchi per dare ai poveri”, niente a che vedere con il divieto di derubare i cittadini con quell’odiosa clausola del “massimo scoperto” che vi avevamo proposto di inserire in questo decreto e che, mettendo la fiducia, non avete neppure preso in considerazione.
Toglietevi dunque il cappello con la piuma di Robin Hood e dite agli italiani che il tempo delle banche che si fanno concorrenza per chi tratta meglio il cliente in questo Paese non è ancora venuto, come ha ricordato anche ieri il Presidente dell’Authority Catricalà. Infine una riflessione sulle risorse che sono state utilizzate per finanziare questo provvedimento.
Non saremo certo noi che nel nostro programma abbiamo proposto (e dal Governo attuato) una politica di seria razionalizzazione della spesa pubblica a dire che nuove spese non possano essere finanziate con risparmi. Ma qui siamo di fronte ad un quadro di tagli indiscriminati e ingiustificabili.
Per finanziare queste misure su ICI e straordinari avete azzerato il finanziamento per la viabilità in Calabria e in Sicilia, cancellato i fondi per le metropolitane di Bologna, Torino e la tranvia di Firenze, impedito all’INAIL di finanziare investimenti in campo sanitario e universitario a Milano, Bari, Bologna, e di realizzare la Cittadella della Polizia a Napoli.
Perché siete ricorsi a questo metodo irrazionale, incomprensibile e punitivo di tagli?
Oso suggerire una spiegazione semplice. Perché altrimenti avreste dovuto ammettere che si potevano utilizzare, le risorse dell’extragettito che ci sono e che sono il frutto del lavoro del governo precedente.
Leggo dal Comunicato del 3 giugno 2008 del ministero dell’Economia “Nei primi cinque mesi del 2008 si è registrato complessivamente un fabbisogno di 39.300 milioni inferiore di circa 5.600 milioni a quello dell’analogo periodo 2007 (pari a 44.894 milioni). Il miglioramento del fabbisogno del mese di maggio 2008, rispetto a quello dello scorso anno risulta determinato dall’incremento delle entrate fiscali….”Se aveste avuto l’onestà intellettuale di riconoscere la disponibilità di questi fondi avreste dovuto fare i conti con una piccola norma della finanziaria 2008 che recita “…le maggiori entrate sono destinate alla riduzione della pressione fiscale nei confronti dei lavoratori dipendenti, …” e sareste stati costretti a dire che non ritenete una priorità tagliare le tasse sugli stipendi dei lavoratori dipendenti per aumentare davvero il potere d’acquisto delle famiglie.
Ecco, in queste settimane, presi dall’ansia di prolungare la luna di miele con gli italiani, avete messo in cantiere molti decreti legge la cui scadenza ravvicinata ha prodotto un ingorgo in Parlamento. L’unica promessa elettorale che sembra non vogliate neppure tentare di mantenere è quella di un confronto serio con l’opposizione. Temo che questo voto di fiducia sia il primo di una lunga serie che imporrete a quest’Aula. Messaggio ricevuto. Ne prendiamo atto. Come Gruppo del Partito Democratico useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per fare le nostre proposte e le nostre battaglie. Abbiamo capito però anche un’altra verità: avete i numeri per essere maggioranza ma non la compattezza per votare i vostri provvedimenti senza ricorrere al voto di fiducia. In campagna elettorale si può dire una cosa in Lombardia e un’altra in Sicilia, una ai lavoratori e un’altra agli imprenditori. Dopo no. Bisogna governare, trovare le soluzioni, fare fatti e non solo propaganda. E voi, certo bravi nella propaganda, alla prova dei fatti, cominciate a dimostrare le vostre non piccole contraddizioni.
Per tutte queste ragioni il Gruppo del Partito Democratico voterà no alla richiesta di fiducia.

venerdì 27 giugno 2008

MOIANO Festa della Musica "A.R.C.I."


Venerdi 11 Luglio ore 21,00 si terrà a Moiano la Festa della Musica organizzata dal Circolo ARCI di Moiano e da L'ARCI Territoriale del Trasimeno, si esibiranno gruppi emergenti e si potrà passare una serata tra birra e musica.
per informazioni: info@arcimoiano.it - 0578.294025

mercoledì 25 giugno 2008

MARIA PIA BRUSCOLOTTI RISPONDE AL MINISTRO BRUNETTA


Maria Pia Bruscolotti, segretaria regionale del Partito Democratico risponde alla dichiarazioni del Ministro Brunetta rilasciate l’altro ieri alla stampa umbra:


“Le dichiarazioni del ministro Brunetta mi meravigliano e mi sconcertano, è un assurdo parlare di voti comprati e di assenza di democrazia nella nostra regione. Il consenso elettorale liberamente espresso dagli umbri è legato alla capacità delle amministrazioni locali di dare risposte concrete ai bisogni collettivi. Il ministro con le sue dichiarazioni svilisce la capacità decisionale dei cittadini umbri. Per finalità esclusivamente strumentali viene messa in discussione una solida tradizione democratica, fondata sui valori di solidarietà, libertà e operosità. Valori imprescindibili che hanno fatto dell’Umbria una delle migliori regioni per qualità di vita grazie ad sviluppo equilibrato e sostenibile. Risultati importanti che richiedono tuttavia uno sforzo continuo soprattutto in questa fase economica, particolarmente difficile per moltissime famiglie e giovani. Anziché perdersi in inutili polemiche demagogiche sarebbe meglio discutere su proposte concrete e progetti politici degni delle aspettative di migliaia di umbri e italiani.”.

mercoledì 18 giugno 2008

Filiera corta, al via a Firenze il Mercatale


Frutta, verdura, rigorosamente di stagione da acquistare una volta al mese in alcune piazze della città
Dall'orto al mercato. Direttamente. Senza passare dai negozianti, grossisti e distributori. Frutta, verdura, rigorosamente di stagione da acquistare una volta al mese in alcune piazze della citta' (Carmine e Santa Croce) insieme ai formaggi, all'olio buono, il miele, la grappa, il pane, le conserve. L'idea e' quella della filiera corta (dal produttore al consumatore) e il progetto, che nasce dalla collaborazione fra Provincia e Comune con il sostegno della Regione, si chiama 'Il Mercatale' di Firenze. A promuovere il progetto, insieme agli enti e alle istituzioni locali, ci sono Confesercenti, Donne in Campo, Coldiretti, Confederazione Italiana agricoltori, le associazioni Giovani imprenditori agricoli (Agia), Nazionale agricoltura biologica, Italiana per l'agricoltura biologica, il Coordinamento toscano produttori biologici, le associazioni Citta' del Bio e per l'agricoltura biodinamica, la Cna, il Gas Frediano. In tutto 30 banchi (un banco per due produttori) tutti uguali in legno con copertura in color crema. Le 'casette' che hanno ricevuto l'okay della Sovrintendenza sono del Comune e vengono messe di volta in volta a disposizione del Mercatale e messi nelle piazze. In ogni mercato ci saranno 60 produttori (45 agricoli, 10 artigiani e 5 commercianti). Arriveranno un po' da tutta la Toscana ma soprattutto dalla Provincia. Il primo mercato si svolgera' in piazza del Carmine sabato prossimo, il 21 giugno. Le produzioni in esposizione e vendita al Mercatale si caratterizzeranno per territorialita' e stagionalita', tipicita', trasparenza del prezzo, sostenibilita' e salubrita'. L'individuazione delle caratteristiche di qualita' sara' garantita dall'inserimento del prodotto nell'elenco regionale dei prodotti agro-alimentari, dall'adesione a sistemi volontari di tutela e valorizzazione (Dop, Igp, Doc, marchi collettivi) e da certificazioni di ecosostenibilita'.
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Salve le comunità montane. Salta il taglio di cui si era vociferato. Niente cancellazione neppure delle 9 province delle aree metropolitane


Salta, almeno per ora, l'abolizione delle Comunita' montane e di nove Province delle aree metropolitane. A quanto si apprende, e' quanto starebbe emergendo nel corso del tavolo tra governo ed autonomie locali che si sta svolgendo al ministero dei Rapporti con le Regioni. Nei giorni scorsi era circolata l'ipotesi che la manovra contenesse anche il taglio delle Comunita' montane e delle nove Province delle aree metropolitane ma si sarebbe invece deciso di rimandare la discussione di queste questioni a settembre. Dopo l'estate verrebbe quindi ripreso il confronto ripartendo dal Codice delle autonomie per una riforma complessiva dei diversi livelli istituzionali

lunedì 16 giugno 2008

Piero Fassino: Quando la politica è demagogia


Salveremo l’Alitalia con una cordata italiana”: la stiamo ancora spettando e per ora l’unica cosa certa è che l’Unione Europea ci ha multati”. “Useremo i soldati contro la criminalità”: chiunque capisce che dislocare 2.500 soldati un una Paese di 8.000 comuni e 60 milioni di abitanti è una misura puramente propagandistica, quando se mai bisognerebbe dare a Polizia, Carabinieri e forze dell’ordine mezzi e misure per poter fare bene il proprio mestiere. "In cinque anni la prima pietra della prima centrale nucleare": quando qualsiasi esperto ti spiega che le centrali nucleari di nuova generazione - più sicure di quelle di oggi - si potranno costruire non prima del 2030-2040. Sono bastate poche settimane e la destra è tornata a essere quel che sapevamo: l’importante è “far credere” che i problemi si risolvono. E, dunque, annunci roboanti, esibizione di muscoli, conferenze-stampa trionfalistiche. Peccato che tutto questo sia niente di più che un fondale di cartapesta. E l’Italia e gli italiani ne pagano il conto.16 giugno 2008 -->

sabato 14 giugno 2008

VIENI CON NOI DELL'ARCI DI MOIANO ALL'OKTOBERFEST




OKTOBERFEST
MONACO DI BAVIERA
26/28 -09 - 08
Solo € 285,00
Iscrizioni entro 25.06.08!!
Affrettati ……non perdere questa fantastica occasione di divertimento!
La quota comprende : viaggio in pullman Gran Turismo * 2 notti in pernottamento e prima colazione – sistemazione in camera doppia – assicurazione medico/bagaglio/annullamento – assicurazione R.C. accompagnatrice dell’agenzia per tutta la durata del viaggio
La quota non comprende : mance , extra e tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”
Info e programmi dettagliato rivolgersi presso ARCI tel. 338/3174876 – 339/7105169 – 0578 294025 o in agenzia tel. 0578/21946 oppure val sul sito http://www.sempreovunque.it/http://www.arcimoiano.it/

Con questo Bilancio si punta a migliorare la qualità della vita. Lasciamo alla futura legislatura una situazione amministrativa positiva e un bilancio




Il bilancio di previsione per l’anno 2008 ha l’obbiettivo di portare avanti politiche che abbiano come scopo, il miglioramento della qualità sociale,economica e culturale di città della Pieve”.
E’ questo il pensiero del consigliere Comunale e Capogruppo di maggioranza Raffaele Parbono, secondo il quale gli obbiettivi inseguiti, pur rimanendo in un contesto di risanamento economico, di riduzione della spesa pubblica e rispetto del patto di stabilità, restano in ogni caso prioritari.
Si tratta - prosegue Parbono- di un bilancio politicamente in linea con il programma elettorale che ci eravamo dati nel 2004 e che abbiamo rispettato fino ad oggi, che mette in campo azioni che mantengono invariato il regime tariffario, si pensi ad esempio, all’aliquota ICI sulla prima casa ferma al 2002, oppure alle tariffe relative al trasporto, le mense dell’asilo Nido Comunale, anche queste invariate dal 2002.
Se pur in un contesto di riduzione della spesa pubblica, non si fermeranno anche nel 2008, le opere di miglioramento dell’assetto urbano, viario e infrastrutturale del Comune di Città della Pieve.
Sono infatti previsti impegni finanziari per circa 3.690.000 Euro che verranno impegnati per la realizzazione della piazza–parcheggio di S. Agostino, il completamento del II stralcio di S. Maria dei Servi, la realizzazione della rotonda e percorso ciclo pedonale in località Po’ Bandino e quella in località Ponticelli, il rifacimento della pavimentazione delle strade esterne al capoluogo e nelle frazioni; la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici e degli impianti sportivi.
Il tutto senza ricorrere a mutui o prestiti bancari, ma utilizzando le risorse provenienti dall’alienazione di parte del patrimonio immobiliare comunale.
A circa un anno dalle prossime elezioni comunali, siamo certi di lasciare alla futura legislatura una situazione aministrativa positiva ed un bilancio in pareggio”
Da non dimenticare poi, per Parbono che Città della Pieve è stato il secondo Comune in Italia, dopo Venezia, a dotarsi di un marchio identificativo. Si tratta di un importate strumento, che consentirà alla città di farsi conoscere ed apprezzare per la buona qualità della vita e per le bellezze artistiche di cui è ricca.
Un operazione di marketing – sostiene ancora il Capogruppo – che sicuramente gioverà alla promozione turistica e commerciale della città, con la piena collaborazione di tutte le attività commerciali e ricettive senza le quali non potremmo fare quel salto di qualità che ci siamo prefissati nella creazione e adozione del marchio.
Riferendosi alle future elezioni comunali in programma per il 2009, Parbono afferma: abbiamo cercato di rispettare quasi tutti i punti del programma con cui ci eravamo presentati agli elettori, cercando di venire incontro alle esigenze dei cittadini. Quello che ci auspichiamo per il futuro è che ci sia, per il prossimo anno, non solo un confronto elettorale, ma anche un dialogo costruttivo fra le varie parti politiche in gioco, per il bene e la crescita della nostra città e dei suoi cittadini.