“Il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere trasformato e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.” E. Berlinguer

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mercoledì 18 giugno 2008

Filiera corta, al via a Firenze il Mercatale


Frutta, verdura, rigorosamente di stagione da acquistare una volta al mese in alcune piazze della città
Dall'orto al mercato. Direttamente. Senza passare dai negozianti, grossisti e distributori. Frutta, verdura, rigorosamente di stagione da acquistare una volta al mese in alcune piazze della citta' (Carmine e Santa Croce) insieme ai formaggi, all'olio buono, il miele, la grappa, il pane, le conserve. L'idea e' quella della filiera corta (dal produttore al consumatore) e il progetto, che nasce dalla collaborazione fra Provincia e Comune con il sostegno della Regione, si chiama 'Il Mercatale' di Firenze. A promuovere il progetto, insieme agli enti e alle istituzioni locali, ci sono Confesercenti, Donne in Campo, Coldiretti, Confederazione Italiana agricoltori, le associazioni Giovani imprenditori agricoli (Agia), Nazionale agricoltura biologica, Italiana per l'agricoltura biologica, il Coordinamento toscano produttori biologici, le associazioni Citta' del Bio e per l'agricoltura biodinamica, la Cna, il Gas Frediano. In tutto 30 banchi (un banco per due produttori) tutti uguali in legno con copertura in color crema. Le 'casette' che hanno ricevuto l'okay della Sovrintendenza sono del Comune e vengono messe di volta in volta a disposizione del Mercatale e messi nelle piazze. In ogni mercato ci saranno 60 produttori (45 agricoli, 10 artigiani e 5 commercianti). Arriveranno un po' da tutta la Toscana ma soprattutto dalla Provincia. Il primo mercato si svolgera' in piazza del Carmine sabato prossimo, il 21 giugno. Le produzioni in esposizione e vendita al Mercatale si caratterizzeranno per territorialita' e stagionalita', tipicita', trasparenza del prezzo, sostenibilita' e salubrita'. L'individuazione delle caratteristiche di qualita' sara' garantita dall'inserimento del prodotto nell'elenco regionale dei prodotti agro-alimentari, dall'adesione a sistemi volontari di tutela e valorizzazione (Dop, Igp, Doc, marchi collettivi) e da certificazioni di ecosostenibilita'.
itta'

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