
La manifestazione di piazza Navona ha "polarizzato" l'attenzione su una questione che non e "in cima ai pensieri degli italiani", piu' preoccupati invece di stipendi e salari.
Per questo Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, in una intervista al 'Messaggero', difende la scelta del suo partito di non partecipare alla manifestazione sulla giustizia e condanna come "sbagliati e inaccettabili'' gli attacchi ''al Pd e al Quirinale". "Immaginavo sarebbe stata una bella piazza, e' legittimo che abbiano manifestato - dice - Ma trovo sbagliati e inaccettabili gli attacchi al Pd, al Quirinale e al Pontefice, anche se ho apprezzato i tentativi di Di Pietro di spegnere i fuochi. E' il momento di salvaguardare le istituzioni e i presidi di garanzia. E non ci sono andata, certo, per scelta politica". La piazza, per Finocchiaro, si e' dimostrata "strabica", nel senso che non ha colto i veri problemi della gente: ben vengano insomma le manifestazioni, come quella che fara' il Pd il 25 ottobre, ma vanno scelti "i temi e la strategia politica" per evitare "che tutto si polarizzi sul 'miserabile processo di Berlusconi'". Il Pd comunque continuera' a dare battaglia "fino in fondo" e "con tutti gli strumenti" sulla giustizia, a partire dalla "forzatura ingiustificabile" dei tempi di discussione del Lodo Alfano a Montecitorio. Ma, conclude, "pensiamo che sia piu' giusto mobilitare gli italiani sui temi che riguardano l'economia e smontare le false promesse di Berlusconi". (AGI) - Roma, 9 luglio -
Per questo Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, in una intervista al 'Messaggero', difende la scelta del suo partito di non partecipare alla manifestazione sulla giustizia e condanna come "sbagliati e inaccettabili'' gli attacchi ''al Pd e al Quirinale". "Immaginavo sarebbe stata una bella piazza, e' legittimo che abbiano manifestato - dice - Ma trovo sbagliati e inaccettabili gli attacchi al Pd, al Quirinale e al Pontefice, anche se ho apprezzato i tentativi di Di Pietro di spegnere i fuochi. E' il momento di salvaguardare le istituzioni e i presidi di garanzia. E non ci sono andata, certo, per scelta politica". La piazza, per Finocchiaro, si e' dimostrata "strabica", nel senso che non ha colto i veri problemi della gente: ben vengano insomma le manifestazioni, come quella che fara' il Pd il 25 ottobre, ma vanno scelti "i temi e la strategia politica" per evitare "che tutto si polarizzi sul 'miserabile processo di Berlusconi'". Il Pd comunque continuera' a dare battaglia "fino in fondo" e "con tutti gli strumenti" sulla giustizia, a partire dalla "forzatura ingiustificabile" dei tempi di discussione del Lodo Alfano a Montecitorio. Ma, conclude, "pensiamo che sia piu' giusto mobilitare gli italiani sui temi che riguardano l'economia e smontare le false promesse di Berlusconi". (AGI) - Roma, 9 luglio -
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