“Il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere trasformato e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.” E. Berlinguer

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sabato 9 agosto 2008

Esuberi alla Fdm di Città della Pieve: 24 posti a rischio


CITTA' DELLA PIEVE - Scatta lo stato di agitazione alla “Fdm Document Dynamics” di Città della Pieve, azienda che offre servizi di gestione di documenti cartacei e informatici, dopo che nell'incontro con i rappresentanti della Filcams-Cgil nazionale e di Perugia tenuto a Bologna martedì 5 agosto, l'azienda ha annunciato 50 esuberi e la cessazione di tutti i contratti a progetto in essere.La Fdm, attualmente di proprietà di un gruppo milanese facente capo a Romano Cimatti, conta 142 dipendenti a livello nazionale (di cui 25 a Città della Pieve) e 36 contratti a progetto (di cui 17 a Città della Pieve). Gli esuberi annunciati dall'azienda sarebbero dovuti ad una crisi di bilancio con perdite rilevanti nel 2007 e nel 2008. Dei 50 esuberi annunciati, sono 7 quelli che interesserebbero la filiale umbra, oltre alla cessazione di tutti i 17 contratti a progetto, per un totale di 24 posti di lavoro cancellati. Il tutto, peraltro, senza la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione e mobilità) che non sono previsti per il settore dei servizi.
“Per noi questo annuncio è stato un fulmine a ciel sereno – spiega Michele Agnani della Filcams Cgil di Perugia – infatti prima della riunione di martedì a Bologna, stavamo ragionando con l'azienda sulla possibilità di stabilizzare il personale precario viste le varie incorporazioni che sono avvenute negli ultimi anni। Invece, siamo stati messi davanti a una prospettiva che rischia seriamente di compromettere il futuro di questa azienda”. La Filcams Cgil parla di una “gestione scellerata” che ha portato l'azienda ad avere su un totale di 142 dipendenti, ben 40 dirigenti, rendendo la gestione economicamente insostenibile. Ma gli esuberi annunciati andrebbero a colpire anche “gli operativi” (tra cui i progettisti), ovvero i lavoratori che “mandano avanti la baracca”. Per questo la Filcams Cgil ha proclamato lo stato di agitazione chiedendo all'azienda di rivedere le sue scelte e riservandosi la possibilità di mettere in atto tutte le forme di mobilitazione necessarie a salvaguardare i lavoratori.

pubblicato sulla stampa quotidiana del 8/8/2008
Il Capogruppo di maggioranza in Consiglio Comunale a Città della Pieve Raffaele Parbono,auspica un esito positivo, sul lincontro che il Sindaco Fallarino ha fissato Con i Sindacati e la R.S.U. per il giorno 19 Agosto,anche perchè l'importanza è quella di poter mantenere i livelli occupazionali dei lavoratori

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