L‘area dello storico Parco della
Rimembranza, luogo tra i più cari ai pievesi e molto apprezzato dagli ospiti, è
stato oggetto di recente di un consistente intervento di miglioramento,
effettuato dalla Comunità Montata su incarico del Comune di Città della Pieve. Tra
Viale Icilio Vanni e il palazzetto dello Sport, l’area è incorniciata dalla
Pineta, bosco misto di conifere impiantato tra gli anni Sessanta e Settanta:
pino nero, cipresso arizonica e cipresso
comune. Lungo i camminamenti all’interno della pineta si trovano però anche
numerose alberature di leccio, ben 75 piante censite, che formano viali
alberati che nel tempo sono stati sopraffatti dalle conifere, crescendo queste
più rapidamente. Sulla scarpata verso il campo sportivo ci sono cipresso
arizonica, pino nero, pino silvestre e acacia comune. Al momento
dell’intervento molte di queste piante erano ricoperte fino alla chioma
dall’edera, che in alcuni casi le aveva soffocate. Gli interventi sull’area hanno
l’obiettivo di migliorare la fruizione della stessa, attraverso la riqualificazione
dell’intera area parco, grazie ad una serie di interventi che riguardano il rifacimento
dell’impianto elettrico, gli arredi e le attrezzature. La sistemazione del
bosco di conifere è stata realizzata mediante un intervento di diradamento adeguato
alle varie situazioni riscontrate. Oltre al taglio delle erbe infestanti, si è
provveduto al taglio di piante instabili, malformate, sottomesse e comunque
soprannumerarie. Considerata la presenza delle alberature di leccio, a lato dei
camminamenti, il diradamento ha riguardato innanzitutto le varie conifere in
concorrenza con le latifoglie, per consentire il totale recupero dell’antico
viale. La sistemazione delle alberature di leccio ha richiesto potature in
grado di consentire una migliore conformazione delle chiome, che si presentavano
sfilate a causa della forte competizione con le conifere del bosco. Concluse le
operazioni di selvicoltura sono stati effettuati i seguenti interventi di
riqualificazione:
- la ripulitura
delle scoline per la regimentazione delle acque piovane con relativi
attraversamenti sui vialetti per garantirne il normale deflusso sulle forme di
guardia;
- la sostituzione
dei pali di illuminazione esistenti con la messa in opera di nuovi pali e corpi
illuminanti capaci di garantire una migliore illuminazione, oltre alla
collocazione di proiettori a LED in grado di evidenziare le chiome delle varie
alberature presenti lungo i viali;
- la realizzazione
di un nuovo tratto dell’impianto di illuminazione collegandolo all’esistente
per coprire tutta l’area del parco;
- la sostituzione
del quadro elettrico con un armadio stradale e messa a norma degli apparati
necessari all’impianto stesso;
- la rimozione e la
sostituzione delle panchine esistenti con aggiunta di tavoli;
- la fornitura di
cestini e cestoni portarifiuti.
Stessi interventi di ripulitura del
sottobosco e trattamento delle essenze arboree che risultano attaccate
dall’edera anche lungo la scarpata verso il Palazzetto; le operazioni di dirado
favoriranno anche un migliore soleggiamento del campo sportivo, soggetto a
gelate nel periodo invernale.
Si tratta in sostanza di un lavoro
consistente di vitale importante per il bel polmone verde che arricchisce il
nostro centro storico cittadino e che può essere luogo di svago e di passeggiate e occasione di socializzazione
per pievesi e villeggianti. L’augurio è che questo spazio, ora più gradevole e
armonico, sia apprezzato e rispettato da tutti, in particolare dai cittadini
che ne usufruiranno. Purtroppo, negli ultimi tempi assistiamo troppo spesso ad atti
vandalici che, oltre che creare offesa e disagio, danneggiano il patrimonio
pubblico, ovvero di tutti, in particolare nei liuoghi di svago , come la Pineta
e i vari parchi che i nostro territorio racchiude, come quello delle Barricate.
Credo sia importante che si torni a ritrovare senso civico per il bene comune,
e rispetto di tutte quelle opere che vengono realizzate con i soldi dei
cittadini e il lavoro delle amministrazioni e che servono alla vita sociale e
aggregativa, a migliorare la qualità della vita della comunità alla quale tutti
apparteniamo. Ecco, è questo senso di appartenenza che tengo a sottolineare, un
valore che dobbiamo ricominciare a insegnare, insieme all’educazione civica:
alla scuola si affianchi tutto il mondo degli adulti, le famiglie e le
istituzioni.
Raffaele Parbono
Assessore ai Lavori Pubblici