
Perché degli affari LORO??
Semplice:
Una finanziaria costituita da DUE articoli e CENTINAIA di commi che si occupano “di svariati argomenti”!!!
Un’importante legge dovrebbe nella maniera assoluta rappresentare al meglio la politica che il governo intende portare avanti, sviluppando titolo per titolo (e non comma per comma) il programma o parte del programma presentato agli elettori.
L’indice della legge finanziaria, in un paese normale, dovrebbe rappresentare l’indice dell’agenda di governo, dovrebbe permettere a tutti i cittadini ed alle diverse categorie di cittadini di rintracciare immediatamente quanto è di loro interesse così da comprendere il reale intendimento della politica del governo che deve necessariamente affrontare nodi delicati come quelli del settore:
- economico;
- finanziario;
- industriale;
- del lavoro;
- e politico-amministrativo;
Quest’ultimo per esempio vede nuovamente il perpetrarsi di nuovi tagli agli enti locali, l’anello più debole della catena.
Ancora tagli elencati in pochi commi (dal 183 al 188) dell’articolo 2. Tagli a consiglieri e assessori che proprio nei comuni devono confrontarsi tutti i giorni con i problemi reali e concreti dei cittadini:
il lavoro / la casa / la famiglia / la precarietà / le scuole / la sanità…..
Per una crisi pesante una finanziaria leggera, leggerissima, praticamente nulla. Nulla sulla disoccupazione,
sia quella “tipica” dei lavoratori a tempo indeterminato, sia quella “atipica” dei professionisti e dei precari. Nulla sugli investimenti, anzi si mettono le mani sul TFR, sui risparmi degli italiani, per coprire le spese correnti. Nulla per le famiglie e per chi è rimasto indietro, a cominciare dal fallimento del “bonus famiglia” e della “social card”. Azzerati. Nulla per migliorare l’efficienza della giustizia, soprattutto quella civile. Le poche cose positive (patto per la salute, rimborso ICI per i Comuni, parziale aumento del credito d’imposta per la ricerca) sono il frutto dell’azione dei deputati dell’opposizione e non cambiano il giudizio su questa
Finanziaria. Una Finanziaria del nulla, specchio di un Governo immobile che si muove solo a tutela delle
proprie clientele, consorterie, corporazioni.
Per gli affari loro.
Appunto.
IL LAVORO
?? A fronte degli effetti della crisi che si stanno abbattendo sull’occupazione, non c’è un euro in più per gli ammortizzatori sociali.
?? Ritorna lo staff leasing, il lavoro in affitto, i lavoratori come merce di scambio.
?? Nulla per l’occupazione femminile e le pari opportunità: il fondo nazionale ridotto del 90%.
?? Ridicolo l’assegno per i precari licenziati: la stragrande maggioranza resterà senza tutele.
L'AMBIENTE
?? Dimezzati i fondi per l’ambiente, questo vuol dire meno risorse per la gestione efficiente dei rifiuti, la mobilità sostenibile, la tutela del territorio.
?? Tutto il mondo scommette su un nuovo modello di sviluppo, investe nella green economy, tranne il nostro Paese.
LA SCUOLA E LA RICERCA
?? Continua la politica dei tagli per l’istruzione scolastica: meno manutenzione, meno supplenze, meno qualità.
?? Riduzione delle risorse per l’università malgrado le promesse di maggiori finanziamenti. È evidente la rinuncia a un’università d’avanguardia, innovativa, competitiva.
?? Azzerati i programmi per la ricerca scientifica e tecnologica, essenziali per preparare l’Italia alle sfide del XXI secolo.
IL FUTURO
?? Una Finanziaria fatta di entrate leggere, “occasionali” e non ripetibili. Un inganno per il contribuente
che paga oggi con il TFR e pagherà domani con nuove tasse.
?? Una Finanziaria fatta di spese leggere che non affrontano i nodi della crisi.
?? Una Finanziaria di indebitamento quindi non di risanamento, segno che il futuro dell’Italia, per questo Governo è un optional, non una priorità.
IL TFR
?? Il colpo di genio di questa manovra. L’assalto al fortino del TFR, i risparmi dei lavoratori, non per fare degli investimenti ma per coprire spese correnti.
LA GIUSTIZIA
?? Una giustizia sempre meno uguale per tutti. La Finanziaria introduce la “tassa sui processi” che cancella la gratuità delle cause di lavoro e previdenziali. La giustizia diventa un lusso.
?? Nulla per migliorare la giustizia civile e renderla più vicina alle esigenze e ai tempi dei cittadini.
?? I beni confiscati alla mafia, accumulati con l’estorsione e la violenza, perdono la destinazione sociale e piombano sul mercato. Il rischio concreto è che tornino nelle vecchiemani, quelle dei boss.