
Si è riaccesa la discussione che prese piede circa un anno fa sulla stazione dell'alta velocità tra Umbria e Toscana, che porto ad una partecipata riunione al Teatro Mascagni di Chiusi, li presero parte dirigenti politici delle varie forze del territorio ed i Sindaci sia Umbri che Toscani.In quell'occasione fù presentato un progetto preliminare che riguardava la fermata su Chiusi, e si ebbe l'avallo di tutti i Sindaci, da Orvieto al Trasimeno, con un impegno che era quello di non abbassare la guardia da questo progetto e di rilanciare i collegamenti viari verso la nuova stazione, cosi da non restare marginali al capoluogo e collegare l'intera Regione con la vicina Toscana.l'Impegno sulla stazione Media-Etruria è stato ribadito, anche dal PD del Trasimeno nella propria Conferenza programmatica di Torricella il 14-15 Febbraio 2015 e poi dal PD dell'Umbria in quella svolta ad Assisi il 7 Marzo 2015, con l'impegno in prima persona del segretario Regionale Leonelli e di tutta la segreteria regionale. In questi due giorni, con i nuovi consigli Regionali insediati e le giunte già a lavoro, si torna a parlare della grande opera su rotaia, i giornali locali stanno facendo il toto location, si parla come già in passato di Rigutino vicino ad Arezzo, ma pure di Olmo o Farneta vicino Cortona ma pur sempre in Toscana.Penso che ad oggi non conta se sia un chilometro più qua o più in là,quello che va considerato è garantire un servizio e vie di collegamento efficienti, penso che i fattori da valutare siano almeno 5:
- che ci sia il maggior numero di collegamenti su gomma;
- che ci sia il collegamento su rotaia con la linea lenta;
- che sia almeno in una posizione baricentrica e non lontanissima dai collegamenti regionali dell'Umbria e della bassa Toscana;
- Che non si faccia una fermata a poca distanza di un altra cioè da Firenze;
- Che ci sia il bacino di utenza che Trenitalia richiede.