“Il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere trasformato e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.” E. Berlinguer

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martedì 18 agosto 2015

Discussione sulla stazione dell'Alta Velocità "Medio Etruria"


Si è riaccesa la discussione che prese piede circa un anno fa sulla stazione dell'alta velocità tra Umbria e Toscana, che porto ad una partecipata riunione al Teatro Mascagni di Chiusi, li presero parte dirigenti politici delle varie forze del territorio ed i Sindaci sia Umbri che Toscani.In quell'occasione fù presentato un progetto preliminare che riguardava la fermata su Chiusi, e si ebbe l'avallo di tutti i Sindaci, da Orvieto al Trasimeno, con un impegno che era quello di non abbassare la guardia da questo progetto e di rilanciare i collegamenti viari verso la nuova stazione, cosi da non restare marginali al capoluogo e collegare l'intera Regione con la vicina Toscana.l'Impegno sulla stazione Media-Etruria è stato ribadito, anche dal PD del Trasimeno nella propria Conferenza programmatica di Torricella il 14-15 Febbraio 2015 e poi dal PD dell'Umbria in quella svolta ad Assisi il 7 Marzo 2015, con l'impegno in prima persona del segretario Regionale Leonelli e di tutta la segreteria regionale.  In questi due giorni, con i nuovi consigli Regionali insediati e le giunte già a lavoro, si torna a parlare della grande opera su rotaia, i giornali locali stanno facendo il toto  location, si parla come già in passato di Rigutino vicino ad Arezzo, ma pure di Olmo o Farneta vicino Cortona ma pur sempre in Toscana.Penso che ad oggi non conta se sia un chilometro più qua o più in là,quello che va considerato è garantire un servizio e vie di collegamento efficienti, penso che i fattori da valutare siano almeno 5:
  • che ci sia il maggior numero di collegamenti su gomma;
  • che ci sia il collegamento su rotaia con la linea lenta;
  • che  sia almeno in una posizione baricentrica e non lontanissima dai collegamenti regionali dell'Umbria e della bassa Toscana;
  • Che non si faccia una fermata a poca distanza di un altra cioè da Firenze;
  • Che ci sia il bacino di utenza che Trenitalia richiede.
Penso in oltre che serva un necessario coinvolgimento sia delle istituzioni locali che delle forze politiche e anche produttive dei territori, non tanto su quello che delineeranno le proposte tecniche, ma sulle scelte politiche da fare, anche perchè se la scelta come si legge in questi giorni cadrà sulle zone del Cortonese, noi dovremmo avviare un ragionamento serio sulle scelte progettuali che la Regione Umbria dovrà fare per creare e sistemare potenziando le infrastrutture viarie di collegamento.Questo ragionamento in un ottica diversa dovrà essere fatto  anche se la stazione sarà collocata su Chiusi.Insomma credo che seriamente e con concretezza è giunto il momento di parlarne e iniziare a tirare le fila guardando al futuro, anche per un territorio come quello del Trasimeno e su quali investimenti e progetti si intende lavorare.