
Il capogruppo Parbono, spiega quali saranno le ripercussioni dei tagli governativi
"Meno trasferimenti e sempre più tagli agli enti locali"
Un anno il 2010 caratterizzato da ingenti tagli governativi che hanno riguardato le Pubbliche Amministrazioni, a parlare della situazione che si trova da affrontare il Comune di Città della Pieve è il consigliere di maggioranza Raffaele Parbono.
Consigliere, come si comporterà la maggioranza di Città della Pieve dopo i tagli fatti dal Governo nazionale?
«Certamente la manovra effettuata dal governo, ha colpito pesantemente gli enti locali, cioè (Regioni, Province e Comuni), meno trasferimenti e sempre più tagli.
Ci troviamo ad affrontare un momento particolare per il nostro paese, la crisi economica sta toccando anche i nostri territori, aziende con cassaintegrati, e molte pure sono arrivate ai licenziamenti. Noi come Comune certamente non ci troviamo in un momento roseo, e come noi tutti gli altri enti, che erogano dei servizi, le richieste nel settore sociale sono in aumento ed ancora dal governo non è stato rifinanziato il fondo sociale. Insomma i tagli sono avvenuti su settori importanti che danno risposte alla società.
Come comune abbiamo cercato di ottimizzare e di risparmiare, partendo da cose semplici ma importanti, come le fermate dello Scuolabus, mantenendo inalterato il servizio, creando dei punti di raccolta delle fermate, e risparmiando intorno ai 50.000,00 euro sul trasporto che era dato in appalto esterno.
Il nostro obbiettivo è quello di non voler calare su i servizi erogati, perciò investiremo sempre di più su i servizi primari come il sociale, che è uno dei settori critici della nostra società, cercando di non abbassare la guardia e di fare i conti con le risorse disponibili, senza toccare le tasse, o chiedere altri sacrifici ai nostri cittadini, questo credo sia il compito di un Centro-Sinistra serio in un momento come questo».
Quali saranno secondo lei i passi futuri che le Amministrazioni comunali dovranno perseguire per poter continuare a garantire lo stesso livello dei servizi pubblici erogati?
«Certamente le Pubbliche Amministrazioni dovranno saper fare gioco forza e sapersi unire, per poter erogare servizi senza tagliarli, secondo me un passo importante sarà la creazione dell’unione dei comuni del comprensorio del Trasimeno, per poter creare programmazioni ed erogazione dei servizi in forma unitaria, a partire dal sociale, al turismo, allo sviluppo di un area vasta, ecc.
Insomma unendo le forze, risparmiando le risorse e garantendo i servizi».
Cosa pensa il capogruppo del Centro-Sinistra di Città della Pieve della crisi del Governo nazionale?
«Come si dice tutti i nodi vengono al pettine, e il governo nazionale sta dimostrando il suo vero volto, un governo soltanto dei proclami e dell’apparire, ma poco del fare almeno per l’Italia, perché per i propri interessi i punti sulla loro agenda sono sempre al primo posto.
Credo che sia doveroso oggi che questo governo presenti le dimissioni, e si vada verso il governo tecnico.
Certamente in un momento come questo neppure il Centro-Sinistra sia pronto per governare, ma credo che ci si debba preparare, riunendo le forze e proponendo dei punti programmatici, per portare l’Italia fuori dalla crisi, e si torni piano piano a far crescere questo paese, che sicuramente per le caratteristiche e le potenzialità che ha non si merita tutto questo».