“Il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere trasformato e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.” E. Berlinguer

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venerdì 30 ottobre 2009

Raffaele Parbono: “Ecco quello che faremo per Città della Pieve”











È un impegno a trecentosessanta gradi quello dell’amministrazione comunale di Città della Pieve per rendere fattiva la crescita della città e del territorio dichiarata nel programma elettorale. A quattro mesi dalle elezioni amministrative, è il Capogruppo di Maggioranza, Raffaele Parbono, a fare il punto sull’inizio della legislatura, sui progetti della nuova Amministrazione, sul proprio impegno personale e sul clima all’interno del nuovo Consiglio Comunale:

Siamo nel segno di una rinnovata amministrazione comunale, dove soltanto pochi consiglieri sono al loro secondo mandato. Lo stesso sindaco Riccardo Manganello, non viene da esperienze amministrative precedenti eccetto quella di Capogruppo di Maggioranza per cinque anni, nella prima legislatura di Claudio Fallarino. Oltre che rinnovata, la nostra Amministrazione Comunale è anche molto giovane. Ci siamo presentati alle elezioni amministrative con una delle liste più giovani dell’Umbria. La stessa giunta è giovane e nuova e certamente durante il cammino saranno fatte quelle esperienze dovute che permetteranno alle persone di crescere per impegnarsi ancora in futuro nello sviluppo di Città della Pieve e del territorio. Per quanto mi riguarda sono al secondo mandato come Capogruppo di Maggioranza. Il mio ruolo l’ho sempre ricoperto con grande impegno e ora con un maggiore bagaglio d’esperienza. I primi cinque anni come Capogruppo sono stati anni belli, di crescita personale e fondamentali per accrescere la mia conoscenza del territorio e della vita burocratica che spesso comporta problematiche non percettibili all’esterno. Continuerò a svolgere il mio compito come ho sempre fatto, a disposizione dei cittadini e delle forze politiche del Centrosinistra pievese. Tengo inoltre a sottolineare la piena sintonia che esiste tra il gruppo consiliare di maggioranza e la giunta. Il confronto tra i consiglieri del centrosinistra e gli assessori è quotidiano e questo ci permette di lavorare al meglio e andare avanti.

Cosa sta facendo la nuova Amministrazione Comunale per Città della Pieve e per il suo territorio?

Il nostro slogan “Cresceremo insieme. Orgogliosi del nostro passato, aperti alle sfide del presente, fiduciosi nel nostro futuro”, racchiude già tutto quello che stiamo facendo e che intendiamo fare per Città della Pieve. I punti del nostro programma elettorale sono stati subito chiari ai cittadini. La garanzia dei diritti primari, la vitalità e lo star bene dei cittadino a Città della Pieve è al centro del nostro impegno politico e amministrativo. Per noi, il sociale riveste un ruolo fondamentale e credo che ciò sia nell’indole delle forze politiche di Centrosinistra. Abbiamo un servizio sociale che sta lavorando a trecentosessanta gradi per dare risposte ai bisogni dei cittadini, anche quelli emergenti nella nostra società quali la perdita occupazionale, problemi familiari e alla persona. Accanto a questo, come specificato nel nostro programma elettorale, stiamo puntando all’utilizzo dell’energia da fonti rinnovabili, lavorando assieme all’assessorato all’Urbanistica guidato da Luca Cesaretti. Miriamo allo sfruttamento dell’energia fotovoltaica. Il Governo nazionale sta tagliando incentivi e sgravi per chi investe sul fotovoltaico, a favore dell’energia nucleare. La scelta del nucleare riteniamo che andasse fatta in passato. Ora occorre guardare avanti pensando alla tutela dell’ambiente e del territorio. Stiamo inoltre lavorando affinchè nasca a Città della Pieve il Parco avanzato delle nuove tecnologie, che sarà fondamentale in una zona di cerniera come la nostra. Sarà corredato anche da un Parco sensoriale con erbe officinali, al quale sta lavorando l’assessorato alla Cultura. Riteniamo inoltre che Città della Pieve, per quella che è la sua cultura, i suoi monumenti, gli ambienti e i palazzi storici, debba diventare un vero centro di formazione. Stiamo riprendendo in mano il progetto del Centro studi del Perugino e crediamo fortemente nella formazione per le imprese, per il polo scolastico pievese e come elemento attrattivo anche dall’esterno. Città della Pieve è zona di cerniera: siamo dentro al comprensorio del Trasimeno ma per il nostro sviluppo guardiamo anche alla vicina Toscana e alle zone limitrofe. Possiamo essere un punto strategico per la regione e per la provincia. Un altro progetto è quello di recuperare l’intero percorso sentieristico attorno a Città della Pieve, attrazione per chi ama vivere l’ambiente, andare a cavallo, in mountain bike o fare trekking. Stiamo inoltre lavorando al nuovo Piano regolatore generale non chiuso nella passata legislatura. Daremo una marcia in più a questo strumento fondamentale per la crescita del territorio, pensando allo sviluppo del centro storico ma anche di tutte le frazioni, cercando di omogeneizzare lo sviluppo territoriale. In Consiglio Comunale sono presenti consiglieri in rappresentanza di tutti i territori comunali e ognuno porterà il proprio contributo. Ripartiremo comunque facendo un giro di tutte le frazioni, verificandone le criticità assieme alla giunta e al gruppo consiliare. Insieme ai cittadini che vi abitano, vogliamo capire quali sono le esigenze, le necessità e che cosa è rimasto indietro in questi anni. Dalla precedente Amministrazione abbiamo ereditato altri progetti importanti che porteremo a compimento, come la conclusione dei parcheggi e la sistemazione del Parco della Rimembranza. Non possiamo poi non parlare di sanità. Regione e Asl2, hanno assicurato che entro il 2010 partiranno i lavori per la nuova struttura unica del Trasimeno. A Città della Pieve c’è qualche criticità da risolvere. È stato avviato il Centro per la cura dei disturbi del comportamento alimentare attualmente attivo in forma ambulatoriale, ma se la Regione autorizza l’assunzione di personale partirebbero subito con i trattamenti residenziali. Lo vogliamo fortemente, il nostro sindaco sta spingendo a tale scopo e come gruppo di Maggioranza stiamo facendo una forte pressione affinchè la Regione autorizzi le l’assunzione di personale specializzato da parte della Asl2.

Quale è dunque il Suo commento sull’avvio di legislatura?

Un avvio di legislatura con un impegno che da qui ai prossimi cinque anni sarà a trecentosessanta gradi e nel segno del cambiamento, inteso non come mancanza di continuità con la passata legislatura, ma come cambiamento della routine politica. Il Centrosinistra di Città della Pieve guarda al futuro, con una nuova classe dirigente. La crescita che auspichiamo, coinvolge i cittadini, gli amministratori, il mondo delle imprese e dell’associazionismo. Saremo quelli che proporranno e accetteranno proposte. Siamo aperti al confronto e al dialogo costruttivo. Non sarà facile, perché come tutti sappiamo le risorse degli enti locali, i più vicini al cittadino e quelli che garantiscono i maggiori servizi, sono sempre meno. Ma faremo anche con quelle poche che abbiamo, mettendole in campo a disposizione di tutti, per far sì che la vivibilità di Città della Pieve non cali e che aumentino i servizi e il benessere del cittadino. Quella che vogliamo è una città attiva, con cittadini partecipi. Dobbiamo dare loro il segnale che sono il vero motore di Città della Pieve e del territorio. Viste le sue caratteristiche e potenzialità, Città della Pieve punterà molto sull’attività turistica, ma ancor prima dei turisti per noi viene il benessere dei cittadini.

Come sono cominciati i rapporti con le forze politiche di opposizione?

Non sono partiti in maniera idilliaca. Come Maggioranza, abbiamo dato tutta la nostra disponibilità per il ragionamento e la costruzione a favore di Città della Pieve. Riteniamo che le Commissioni Consiliari siano un valido strumento per discutere e ragionare. A volte si fa opposizione con la presa di posizione di dover contrastare le proposte della maggioranza. Ritengo che ci si debba confrontare e se vengono fuori progetti comuni, portarli ai cittadini come lavoro dell’intero Consiglio Comunale. Non voglio dire che l’opposizione non debba svolgere il proprio ruolo, così come noi dobbiamo fare le nostre scelte, ma il nostro atteggiamento è teso al ragionamento. Non abbiamo un’opposizione bigotta ma intelligente e spero che stia a questo confronto.

Simona Billi

giovedì 8 ottobre 2009

Dopo la decisione della Corte Costituzionale,il Presidente del Consiglio mostra il suo vero volto



E' veramente un indecenza,quella che il presidente del Consiglio ha fatto dopo la scelta della Corte Costituzionale di bocciare il Lodo Alfano, ha acusato ed offeso l'Italia intera a partire dal Presidente della Repubblica NAPOLITANO, a cui deve andare il massimo rispetto per il ruolo che ricopre e per la figura integerrima della persona.
Il suo modo di fare arrogante,presuntuoso e dittatoriale, dimostra veramente il vero volto di coloro che ci governano e che hanno in mano il paese,io da italiano mi sento fortemente offeso dalle parole del Sig. Berlusconi,che invece che accetare la decisione come fanno tutti gli italiani,attacca con modi minacciosi i giudici e le intere forze di Centro Sinistra, a partire dall'On. Rosy BINDI a porta a porta.
Credo che l'italia su tutto questo debba dare una forte risposta, con grande orgoglio, e difedere il ruolo del Presidente della Repubblica, della Corte Costituzionale e dell'intera nazione.
Rendiamoci conto come è L'Italia, basta vedere soltanto chi ci governa.

VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA

R.Parbono
(Capogruppo Centro Sinistra Città della Pieve)