

È un impegno a trecentosessanta gradi quello dell’amministrazione comunale di Città della Pieve per rendere fattiva la crescita della città e del territorio dichiarata nel programma elettorale. A quattro mesi dalle elezioni amministrative, è il Capogruppo di Maggioranza, Raffaele Parbono, a fare il punto sull’inizio della legislatura, sui progetti della nuova Amministrazione, sul proprio impegno personale e sul clima all’interno del nuovo Consiglio Comunale:
Siamo nel segno di una rinnovata amministrazione comunale, dove soltanto pochi consiglieri sono al loro secondo mandato. Lo stesso sindaco Riccardo Manganello, non viene da esperienze amministrative precedenti eccetto quella di Capogruppo di Maggioranza per cinque anni, nella prima legislatura di Claudio Fallarino. Oltre che rinnovata,
Cosa sta facendo
Il nostro slogan “Cresceremo insieme. Orgogliosi del nostro passato, aperti alle sfide del presente, fiduciosi nel nostro futuro”, racchiude già tutto quello che stiamo facendo e che intendiamo fare per Città della Pieve. I punti del nostro programma elettorale sono stati subito chiari ai cittadini. La garanzia dei diritti primari, la vitalità e lo star bene dei cittadino a Città della Pieve è al centro del nostro impegno politico e amministrativo. Per noi, il sociale riveste un ruolo fondamentale e credo che ciò sia nell’indole delle forze politiche di Centrosinistra. Abbiamo un servizio sociale che sta lavorando a trecentosessanta gradi per dare risposte ai bisogni dei cittadini, anche quelli emergenti nella nostra società quali la perdita occupazionale, problemi familiari e alla persona. Accanto a questo, come specificato nel nostro programma elettorale, stiamo puntando all’utilizzo dell’energia da fonti rinnovabili, lavorando assieme all’assessorato all’Urbanistica guidato da Luca Cesaretti. Miriamo allo sfruttamento dell’energia fotovoltaica. Il Governo nazionale sta tagliando incentivi e sgravi per chi investe sul fotovoltaico, a favore dell’energia nucleare. La scelta del nucleare riteniamo che andasse fatta in passato. Ora occorre guardare avanti pensando alla tutela dell’ambiente e del territorio. Stiamo inoltre lavorando affinchè nasca a Città della Pieve il Parco avanzato delle nuove tecnologie, che sarà fondamentale in una zona di cerniera come
Quale è dunque il Suo commento sull’avvio di legislatura?
Un avvio di legislatura con un impegno che da qui ai prossimi cinque anni sarà a trecentosessanta gradi e nel segno del cambiamento, inteso non come mancanza di continuità con la passata legislatura, ma come cambiamento della routine politica. Il Centrosinistra di Città della Pieve guarda al futuro, con una nuova classe dirigente. La crescita che auspichiamo, coinvolge i cittadini, gli amministratori, il mondo delle imprese e dell’associazionismo. Saremo quelli che proporranno e accetteranno proposte. Siamo aperti al confronto e al dialogo costruttivo. Non sarà facile, perché come tutti sappiamo le risorse degli enti locali, i più vicini al cittadino e quelli che garantiscono i maggiori servizi, sono sempre meno. Ma faremo anche con quelle poche che abbiamo, mettendole in campo a disposizione di tutti, per far sì che la vivibilità di Città della Pieve non cali e che aumentino i servizi e il benessere del cittadino. Quella che vogliamo è una città attiva, con cittadini partecipi. Dobbiamo dare loro il segnale che sono il vero motore di Città della Pieve e del territorio. Viste le sue caratteristiche e potenzialità, Città della Pieve punterà molto sull’attività turistica, ma ancor prima dei turisti per noi viene il benessere dei cittadini.
Come sono cominciati i rapporti con le forze politiche di opposizione?
Non sono partiti in maniera idilliaca. Come Maggioranza, abbiamo dato tutta la nostra disponibilità per il ragionamento e la costruzione a favore di Città della Pieve. Riteniamo che le Commissioni Consiliari siano un valido strumento per discutere e ragionare. A volte si fa opposizione con la presa di posizione di dover contrastare le proposte della maggioranza. Ritengo che ci si debba confrontare e se vengono fuori progetti comuni, portarli ai cittadini come lavoro dell’intero Consiglio Comunale. Non voglio dire che l’opposizione non debba svolgere il proprio ruolo, così come noi dobbiamo fare le nostre scelte, ma il nostro atteggiamento è teso al ragionamento. Non abbiamo un’opposizione bigotta ma intelligente e spero che stia a questo confronto.
Simona Billi