“Il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere trasformato e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.” E. Berlinguer

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Foto 2008

lunedì 30 marzo 2009

Per la maggioranza, si chiude un esperienza positiva


Parbono:

Guardiamo al futuro forti dell'esperienza passata.


«La crisi mondiale sta comportando un impoverimento generale, reso ancora più forte dai tagli operati del Governo centrale che rischiano di ingessare l’erogazione dei servizi comunali ai cittadini; ciò non ostante, con il Bilancio appena approvato, porteremo ad attuazione gli impegni assunti con l’elettorato pievese nel 2004, andando in certi casi anche oltre quanto preventivato».

A chiusura di questa legislatura il Capogruppo di maggioranza in Consiglio Comunale Raffaele Parbono non risparmia critiche nei confronti delle politiche nazionali che, hanno messo a dura prova la capacità degli Enti locali di tener fede agli impegni presi. «I tagli – sono le sue parole – si abbattono sempre sul sistema degli Enti locali, senza creare le condizioni necessarie per l’introduzione di un vero e proprio Federalismo Fiscale. Vedi ad esempio la cancellazione dell’Ici sulla prima casa, che più che essere una legge federalista si configura come un provvedimento a conferma della centralità dello Stato. Credo che più che lavorare sul Federalismo fiscale sia necessario rendere il nostro Stato un paese federato con il Governo Europeo».

Tuttavia, Parbono, lo scorso 23 febbraio il Consiglio comunale di Città della Pieve ha dato il suo ok alla “manovra finanziaria” per il 2009...

«Il nostro Bilancio di previsione è stato chiuso grazie all’alienazione dei beni di proprietà del Comune. In questo modo abbiamo potuto lasciare inalterate tasse e tariffe e garantire la realizzazione delle opere messe in cantiere.

In che modo la crisi economica ha fatto sentire i suoi effetti sul territorio?

«Credo che su questo fronte gli effetti debbano ancora manifestarsi pienamente. In particolare per quanto riguarda la crisi occupazionale, dovremo individuare delle forme di innovazione per dare garanzie di lavoro alle generazioni future e impedire che queste siano costrette ad abbandonare il territorio. Sarà necessario lavorare in sinergia con le Istituzioni regionali per attuare politiche del credito in grado di supportare le fasce sociali più deboli.

Ci sono dei progetti che non riusciranno a vedere la luce entro la fine della legislatura e che consegnerete ai vostri successori?

«Sì, come ad esempio i lavori per la nuova sistemazione dell’area di Sant’Agostino, oppure gli interventi da realizzare lungo Viale Icilio Vanni e la zona comprendente la Pineta de L’Unità e il Parco della Rimembranza.

E’ il momento di gettare uno sguardo ai movimenti politici e partitici in vista delle future consultazioni elettorali: cosa mi dice al riguardo?

«Naturalmente siamo al lavoro...Come intera coalizione di Centrosinistra vogliamo guardare al futuro, forti della positiva esperienza vissuta in questi cinque anni. Questo coalizione ha agito per la crescita e lo sviluppo della città, a partire dalle attività culturali, sociali e opere pubbliche, senza tener conto dei mutamenti dello scenario politico a livello nazionale. E ciò è stato reso possibile grazie alla presenza di persone pienamente consapevoli del proprio ruolo, che hanno agito con l’obiettivo di migliorare la città, i servizi ai cittadini ed il grado di vivibilità. E’ da questa esperienza che bisogna ripartire, spinti comunque dal desiderio di innovare. Quello che mi sento di suggerire ai futuri amministratori pievesi è di non perdere di vista l’importanza del ruolo dell’area vasta in cui ci siamo mossi fino ad oggi, perchè Città della Pieve non è affatto una zona marginale, ma luogo di cerniera e di interscambio con Regioni e Comuni limitrofi. Parlando in senso strettamente politico, le nostre scelte per il futuro stanno andando nella direzione della continuità, della crescita, dell’innovazione e della riscoperta delle peculiarità e tradizioni del nostro territorio ». w

sabato 7 marzo 2009

8 marzo 2009 Festa della Donna


Donna

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni…. Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno. Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza. Dietro ogni successo c`e` un’altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite… insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c`e` in te. Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai!!! Madre Teresa di Calcutta